Progettazione
Metodo
La progettazione di un ottimo sistema di visione inizia con un’accurata ANALISI PRELIMINARE.
La principale specifica da identificare chiaramente è cosa il sistema di visione artificiale deve rilevare o controllare.
Alcuni esempi di ulteriori informazioni necessarie sono:
- Quanto può durare al massimo un'ispezione?
- A che velocità si muovono gli oggetti che richiedono un'ispezione?
- Quanto è lo spazio a disposizione per il sistema di visione?
- In quale tipo di ambiente (sporco, polvere, interferenze elettromagnetiche, vibrazioni) verrà installato il sistema di visione?
Il secondo passo è lo STUDIO DI FATTIBILITÀ per scoprire se e in che modo il tuo problema di ispezione può essere risolto con un sistema di visione artificiale.
Nello studio di fattibilità vengono analizzati alcuni pezzi campioni: si cerca il modo migliore per ottenere delle immagini in cui siano evidenziate le caratteristiche dei pezzi da rilevare.
Lo studio di fattibilità individua la tecnologia più adatta per l’ispezione da realizzare.
Le tecnologie per l’acquisizione delle immagini sono svariate e in continua evoluzione, ma possono essere principalmente raggruppate in
- telecamere lineari (1D)
- telecamere matriciali (2D)
- sensori 3D
L’illuminazione è una parte molto importante di un sistema di visione artificiale, perché lo schema di illuminazione ha un impatto diretto sull’elaborazione dell’immagine.
Quindi è essenziale scegliere correttamente l’illuminazione, perché un’ottima illuminazione può permettere di realizzare un sistema di visione semplice e affidabile.
Un’illuminazione corretta deve:
- evidenziare le caratteristiche da rilevare rispetto allo sfondo;
- creare immagini ripetibili indipendentemente dalla variazione dei pezzi.
Con lo studio di fattibilità si determinano le specifiche necessarie dei principali componenti hardware.
- telecamera/sensore (tipo, risoluzione, dimensione sensore, interfaccia, …)
- ottica (tipo, lunghezza focale, risoluzione, diametro del cerchio immagine, …)
- filtro ottico (tipo, lunghezza d’onda, diametro)
- illuminatore (tecnica di illuminazione, lunghezza d’onda, fattore di forma, intensità, distanza di lavoro, …)
Ulteriori informazioni sono:
- il set-up (posizioni, distanze);
- come movimentare i pezzi;
- come ridurre l’influenza della luce ambientale.
Quando i risultati ottenuti dallo studio di fattibilità sono soddisfacenti, le informazioni ottenute vengono utilizzati per l’ultimo passo: la PROGETTAZIONE del sistema di visione.
Nella progettazione vengono selezionati i componenti hardware e viene definito come collegarli.
La progettazione meccanica include:
- le posizioni dei componenti;
- le movimentazioni da effettuare;
- le schermature per la luce ambientale.
Cosa faccio io
Ho molta esperienza nel realizzare studi di fattibilità. Mi concentro su come evidenziare maggiormente le caratteristiche da rilevare in un oggetto in modo da realizzare un sistema di visione affidabile e robusto.
Collaboro con costruttori di macchine, aiutandoli con le mie competenze fin dai primi passi del progetto.